DSA: Cosa succede quando si concentra tutta l’attenzione sulla prestazione?

il mantra che ha intossicato la mia vita

Molti di voi penseranno: “se studi, ottieni buoni voti”.

Non è cosi nei Disturbi di apprendimento, una caratteristica che ti mette ostacoli e paletti verso l’apprendimento di nozioni astratte.

La mente del dislessico ragiona ad immagini, e tutto ciò che non si può immaginare diventa un ostacolo per la mente.

Un altro stereotipo potrebbe essere: “se ce la faccio io, ce la fai anche tu“.

Concetto più che mai errato, perché ognuno è diverso, ed ognuno apprende a modo suo.

Spesso per chi è dislessico la scuola sembra un mondo alieno.

Ad un occhio poco esperto potrebbe sembrare che i DSA sono:

  • svogliati:
  • distratti;
  • pigri;
  • sognatori
  • vivaci

La parola “studia” è stata l’ossessione della mia vita.

Rabbia e frustrazione hanno condito le mie giornate

Ero rassegnato all’idea di essere un testone.

Passavo tutto il pomeriggio a ripetizioni.

Cosi almeno i miei genitori erano più tranquilli

In casa mia era difficile essere sereni, perché il mio problema causava una reazione a catena su tutta la famiglia, familiari ed amici di famiglia.

Spesso ero al centro dell’attenzione togliendo spazio ai miei fratelli.

Contro la mia volontà si creava una circolo vizioso in tutta la famiglia

Anche i miei parenti lontani sapevano della mia situazione e non perdevano tempo per redarguirmi anche loro: “studia Benedetto, non fare arrabbiare mamma e papà”.

STOP ALLE REAZIONI A CATENA

Immaginate voi il peso che deve portare addosso un bambino per tanti anni.

Non sapete quanto ho desiderato da bambino vedere i miei genitori felici ed orgogliosi di me.

Diventa di vitale importanza per un figlio ricevere l’approvazione dei genitore, questo è ovvio, ma spesso questo obiettivo si perde di vista per fare spazio ad altri di molto meno valore.

Si bada troppo alle apparenze, “mio figlio deve essere un bravo studente, altrimenti che immagine darà la nostra famiglia!”

Questo malessere quotidiano mi ha portato inesorabilmente a vivere un’adolescenza infelice, piena di difficoltà.

Con l’andar del tempo sono diventato oppositivo e fuori dagli schemi.

Nessuno delle persone che mi stava intorno aveva una spiegazione plausibile alle mie difficoltà, perché della dislessia non se ne sentiva parlare, quindi ho dovuto subire.

Ma oggi colgo l’occasione per mandare un messaggio ai genitori:

“fino a quando non ACCETTATE la diversità di vostro figlio, gli farete solo del male. Inutile insistere con le maniere classiche di studio, bisogna cambiare strategie ed avere pazienza, perché i risultati arriveranno.

Ricordate che un figlio, ha come primo alleato i genitori, ha bisogno della vostra fiducia”

Ho raccolto tutta la mia testimonianza nel libro: IL BAMBINO DIMENTICATO

Clicca qui per ospitare un evento sulla dislessia nel tuo paese.

Benny Fera
Psicologo dislessico e Autore

Il bambino dimenticato
Come viviere da dislessico
La scuola dei miei sogni
Dislessia: quale scuola?
Ti ho lasciato un bacio in stazione
Benny fuori classe

10 pensieri riguardo “DSA: Cosa succede quando si concentra tutta l’attenzione sulla prestazione?”

  1. Sì, io ce l’ho e a volte alcuni esordienti mi contattano privatamente per donarmi il loro libro… Anche se il mio blog non è un blog di recensioni, vogliono un mio parere 😍Per me è sempre un grande onore ☺️

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  2. Senza contare che più cerchiamo di concentrarci e di sforzarci, meno otteniamo risultati… Comprendo benissimo… Mi ricordo le solite frasi incredule degli insegnanti “se hai studiato la devi sapere” come facevo a farmi credere? Dopo pomeriggi interi passati a studiare fino ad aver mal di testa il risultato era: vuoto totale 😳
    Come ti capisco ☺️ Buona serata 😘

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