DSA: quando l’ansia diventa panico

Ansia, attacchi di panico e pensieri ossessivi sono causati da uno scorretto modo di vedere noi stessi.

Ansia, attacchi di panico e pensieri ossessivi sono causati da uno scorretto modo di vedere noi stessi.

A volte diamo troppa importanza al giudizio degli altri, fino ad attaccarcelo addosso come un’etichetta.

Questa etichetta fornisce alla nostra mente pensieri negativi che ci fanno sentire inadeguati procurandoci ansia.

L’ansia nel tempo si può trasformare in attacchi di panico.

Per me è stato il percorso scolastico a farmi diventare insicuro e ansioso.

La scuola elementare è stata un martirio:

  • difficoltà di lettura,
  • difficoltà nella scrittura,
  • difficoltà di calcolo,

Ricordo perfettamente quella sensazione di confusione

Era come un incubo dal quale non riuscivo a svegliarmi.

Mi chiedevo: “possibile che non ci capisco niente?”

Diventavo sempre più Timido, insicuro, timoroso e arrabbiato col mondo.

Diretta conseguenza degli insuccessi scolastici.

Mi sforzavo di iniziare con i migliori propositi, ma anche la scuola media è stato un insuccesso.

Mi sembrava che il mondo andasse più veloce di me.

Alle scuole superiori decisi di dare poco conto alla scuola e di dedicarmi alle relazioni sentimentali.

Almeno quelle davano un po’ di respiro alla mia autostima.

Certo non sono mancate le difficoltà scolastiche, infatti sono stato bocciato un anno.

La bocciatura è stato davvero un brutto momento, mi ricordo che nella famiglia si fece buio.

Nonostante tutto, ho scelto di continuare gli studi

Volevo dimostrare a chi mi stava intorno che avrei potuto farcela.

Dentro di me sapevo di avere delle difficoltà, non sapevo quali, per questo ho intrapreso gli studi di psicologia.

Ero molto ansioso!

L’ansia e la paura mi bloccavano, spesso non mi presentavo all’appello di esame.

Cercavo di scappare da una realtà che non era mia.

Gli attacchi di panico sono stati un’ovvia conseguenza della vita che facevo.

Niente della vita che stavo vivendo corrispondeva ai miei desideri.

Non sapevo più nemmeno quali fossero i miei desideri, tanto ero lontano da me stesso.

Se non lo fai consapevolmente, è il corpo stesso che si ribella!

“Dove stai andando!?”

Passai un brutto periodo di vero terrore:

  • Tachicardia
  • Suorazione
  • Iperventilazione
  • Vomito

Oltre ai sintomi psicologici:

  • paura di uscire di casa
  • paura di incontrare persone
  • paura di avere paura…

Mi curarono con i farmaci, che alleviarono i sintomi, ma non curarono il problema.

Grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta riuscii a gestire questo problema.

Lasciai gli studi per un un pò per lavorare.

Il lavoro mi aiutò a credere in me stesso.

Mi rendevo conto per la prima volta di non essere stupido come mi avevano fatto credere.

Questa botta di autostima mi ha dato la carica per arrivare facilmente alla laurea.

Per chi decide di studiare oltre il diploma, consiglio di farlo solo se mossi da una grande passione, altrimenti diventa un inutile passatempo.

“Le conseguenze di una vita passata ad essere valutato male, ovviamente ti portano a valutarti male.”

“Si può cambiare, basta solo volerlo”

se vuoi conoscere tutta la mia storia, leggi la mia biografia Il bambino dimenticato .

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Benny Fera
psicologo dislessico e autore

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10 pensieri riguardo “DSA: quando l’ansia diventa panico”

  1. Complimenti bellissimo articolo ☺️ rende perfettamente l’idea e… Visto che bravissima insegnante la mia amica Indianalakota? Io avrei tanto voluto un insegnante così e la vorrei anche per i miei figli 😍è specialissima ❤️

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  2. Da insegnante posso dirti che prima di sedersi dietro ad una cattedra bisogna aver studiato,e non solo le materie che insegni ma soprattutto la pedagogia,psicologia e i vari problemi cognitivi o comportamentali che si incontrano nei bambini e nei ragazzi.Non puoi insegnare niente se prima non capisci e non aiuti chi hai davanti. Come dicevo anche alla nostra amica Sara quando insegnavo alle elementari mi é capitato qualche bambino che soffriva di dislessia:il problema più grande,in certi casi,é stato farlo capire ai genitori. Quando vedevo i bambini in difficoltà a leggere,scrivere o esprimersi li facevo disegnare. Io stessa disegnavo quello che spiegavo così capivano tutti e la lezione rimaneva più impressa anche agli altri. Finché i genitori capivano e si decidevano a far aiutare i figli.Anch’io sono contraria ai farmaci:i medici curano sempre il sintomo senza andare mai a fondo alla causa! Ansie e panico? Se non ne soffrissimo saremmo dei robot! Sono molto felice che tu ti sia superato e ritrovato un equilibrio sereno 😊

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