Torture DSA

Un giorno le chiameremo torture!

Resto sgomento davanti alla mole di manipolazioni che vengono svolte sui bambini con DSA. Questi poveri ragazzi non hanno pace, e sembra che bisogna fare di tutto per renderli dei normolettori. Non posso fare a meno di prendere nota di quello che stiamo oggi facendo a questi bambini. Sembra una corsa ansiosa e compulsiva verso una “soluzione”. Ma di quale soluzione parliamo? La dislessia è solo una caratteristica, non è qualcosa da modificare. Lo sappiamo tutti ormai, eppure continuiamo a voler cambiare i bambini e non i metodi scolastici obsoleti. Di seguito vi riporto una lista di trattamenti che i DSA potrebbero subire:
  • Elettrostimolazione Attraverso la stimolazione cerebrale non invasiva è possibile migliorare le capacità di lettura dei bambini in tempi molto ridotti. La tecnica è stata sperimentata dai ricercatori di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con il Laboratorio di Stimolazione Cerebrale della Fondazione Santa Lucia. E’ la prima volta che si tenta questa strada per i pazienti affetti da questo disturbo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Restorative, Neurology and Neuroscience.
  • Stimolazione acustica Uno strumento complementare ad una cura terapeutica o pedagogica. Esso consente di moltiplicare i risultati ottenuti, e quindi di ridurre significativamente la durata di un accompagnamento medico tradizionale. Lo possiamo utilizzare a qualsiasi età della vita (infanzia, età adulta, maturità) sia per lo sviluppo personale sia per contrastare disturbi di apprendimento.
  • Stimolazione visiva L’Optometria trova applicazione, da diversi decenni, nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento, occupandosi dei disordini visivi connessi e, in accordo con le figure professionali che tradizionalmente si interessano di apprendimento, l’optometrista fornisce un valido contributo valutativo e rieducativo.
  • Trattamenti riabilitativi Attività di potenziamento specifiche nelle abilità di scrittura, lettura, scrittura e calcolo.
Mi chiedo perché cambiare ciò che madre natura ci ha donato! Perché curiamo la dislessia come se fosse una malattia … Forse perché dobbiamo essere tutti uguali? I bambini si fidano degli adulti! Lasciamo liberi i bambini di esprimere la loro vera natura. La repressione porta all’odio, alla rabbia. Sono fortemente convinto che rimpiangeremo quello che oggi stiamo facendo ai bambini. Noi adulti siamo degli essere inconsapevoli con la brama delle perfezione, e poi alla fine non ci accorgiamo di essere noi stessi incompleti e cerchiamo la perfezione nei nostri figli. Un giorno le chiameremo torture! Benny Fera Psicologo dislessico e Autore Servizio di formazione e sensibilizzazione DSA Il bambino dimenticato Come viviere da dislessico La scuola dei miei sogni Dislessia: quale scuola? Ti ho lasciato un bacio in stazione Benny fuori classe

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