I 3 canali di accesso all’apprendimento

Vediamo a scuola molti alunni in difficoltà, in media solo un terzo della classe se la cavano bene, vediamo perché.

Ho già avuto modo di parlare della connessione tra disturbi di apprendimento e PNL (clicca qui per leggere)

La PNL (Programmazione Neurolinguistica) classifica tre canali preferenziali cono i quali ognuno di noi comunica e apprende.

  • Visivo 
  • Auditivo
  • Cenestesico

Ognuno di noi usa preferenzialmente uno di questi canali e meno gli altri due.

Il canale preferenziale, cioè quello che utilizziamo di più si chiama canale di accesso.

Per canale di accesso si intende la modalità con la quale interpretiamo il linguaggio del nostro interlocutore.

  • Il canale preferenziale del visivo sono le immagini
  • il canale preferenziale dell’auditivo sono suoni, parole, rumori
  • il canale preferenziale del cenestesico sono sensazioni, gusto, olfatto

Questo vuol dire che una persona con un canale preferenziale di accesso visivo userà termini come:

  • vedere chiaro
  • focalizzare
  • illuminare
  • immaginare
  • mostrare
  • colorato 
  • visionare

una persona con un canale preferenziale auditivo userà termini come:

  • Ascoltare
  • Sintonizzarsi
  • Parlare
  • Dire
  • Chiamare
  • Discutere

Una persona con la preferenza per il canale cenestesico userà termini come:

  • Toccare
  • Sentire
  • Rilassato
  • Teso
  • Pressione
  • Concreto
  • Percepire

per farvi un esempio pratico trasformiamo una stessa frase secondo i tre diversi canali:

  • Vedo il tuo punto di vista (visivo)
  • Sono sintonizzato perfettamente (auditivo)
  • Sento di essere d’accordo con te (cenestesico)

Perché vi parlo di questa PNL e dei canali di accesso?

Perché se non ci sintonizziamo sul canale di accesso del nostro interlocutore, non ci sarà apprendimento.

Quindi cosa avviene in classe?

In classe viene utilizzato solo un canale di accesso nella comunicazione.

Non sarà difficile per voi comprendere che il canale comunicativo usato a scuola è esclusivamente quello Autidivo.

Lettere, simboli, parole e formule astratte sono i capisaldi dell’apprendimento scolastico, tutto ciò è il pane quotidiano per le persone che sono più affini alle parole come appunto l’auditivo.

Ma dov’è l’immaginazione e la stimolazione del canale visivo?

Dov’è la stimolazione del canale sensoriale tipico del cenestesico?

Questo è un bel problema, infatti vediamo a scuola molti alunni in difficoltà, in media solo un terzo della classe se la cavano bene, vediamo perché.

Abbiamo detto che ognuno di noi ha accesso attraverso un canale preferenziale

Dopo aver passato il canale di accesso si passa al canale di elaborazione con il quale hai la possibilità di comprendere ciò che viene comunicato.

Infine c’è il canale interiore a cui si ha accesso in condizione di agio, intimità e sicurezza.

Ci sono 6 possibili combinazioni:

tabella pnel

Per quanto riguarda la metodologia di apprendimento scolastico sicuramente gli alunni più avvantaggiati saranno quelli con il canale di accesso auditivo. L’informazione passa attraverso il canale auditivo e poi viene elaborata in un sistema di immagini o di sensazioni.

É fondamentale accedere al primo canale (accesso) altrimenti non ci sarà elaborazione.

Quando in classe vedete alunni disorientati o distratti è perché non hanno la possibilità di avere accesso al canale dell’elaborazione.

Abbiamo affrontato un argomento abbastanza complesso, se vuoi approfondire scrivi pure un commento sotto e seguimi sulla mia pagina Facebook clicca qui

Benny Fera
Psicologo e autore

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4 pensieri riguardo “I 3 canali di accesso all’apprendimento”

  1. Ci sarebbe da fare una copia ed affiggerla fuori dalle aule.
    L’hai schematizzata e spiegata molto bene.
    Ma quanto è difficile, farla capir ai profe…😬
    Talvolta son proprio stanca.
    Grazie. Come sempre.
    Ti leggo anche se sempre di corsa.
    Meriteresti maggiori commenti.
    Mi riprometto di impegnarmi☺️

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