Sono sempre stato molto scettico riguardo al lavoro da dipendente.
L’incubo di dover rivivere una condizione di gerarchia e di dover sottostare a procedure lavorative decise da altri, mi fa ritornare all’incubo dei banchi di scuola.
Ho il mio modo di lavorare, diverso da tutti gli altri, per questo motivo ho deciso di diventare un libero professionista.
Nonostante le difficoltà che ho incontrato sulla mia strada di Psicologo, ho dovuto fare tutto da solo, farmi conoscere sul web e cercare di diventare un punto di riferimento come psicologo dei Dislessici.
Non mi lamento di quello che ho costruito in questi 10 anni.
Ho scritto 6 libri a tema; ho tenuto conferenza in tutta Italia per sensibilizzare e formare sul tema dei DSA; ho supportato famiglie e persone singole con percorsi di supporto e consulenze online e dal vivo.
Questo mio modo di lavorare è servito a farmi notare, ed ha ricevere proprio ieri 25 Ottobre, il giorno prima del mio compleanno, un contratto di collaborazione presso UNITELMA SAPIENZA Università di Roma, come referente DSA.
La notizia mi ha reso felicissimo, sopratutto per le righe riportate nel contratto all’articolo 4:
Le parti si danno reciprocamente atto che l’incarico verrà svolto senza vincoli di orario e di presenza, o di subordinazione, o di sottoposizione ad alcun potere gerarchico, organizzativo, direttivo e disciplinare del committente.
Queste sono le parole che più mi fanno felice e rendono giustizia a tutto il lavoro che ho svolto fin ora e all’autonomia lavorativa che sono riuscito a creare in questi anni con molti sacrifici e rinunce.
Io ci ho creduto fino in fondo, nonostante le mie dure battaglie da bambino a scuola, le lotte e l’anticonformismo da adolescente.
Ero praticamente sicuro e rassegnato che non potessi rientrare nei canoni che la società mi richiedeva!
Eppure, mi rivolgo ai ragazzi, si può, bisogna crederci e percorrere strade che nessuno ha mai battuto, andando anche contro i luoghi comuni e i consigli dei parenti più stretti.
Ragazzi credeteci, seguite il vostro istinto e la vostra mente creativa, non fossilizzatevi su ciò che è standard e comune, create il vostro mondo intorno a ciò che vi piace.
Io sono già felice per la vita che faccio, costruita in 10 anni di duri sacrifici e rinunce, ma oggi questo contratto mi dimostra che anche il mondo “reale” mi accetta e mi stringe forte la mano.
Un appello anche ai genitori, per quanto il vostro istinto di protezione o i vostri ideali di figlio, vi portino a guidare la vita dei vostri figli per come “pensate che sia giusto”, cercate invece di capire dove loro sono più concentrati e attivi, cercate di coltivare i loro interessi.
Io sono sempre qui per voi: aiutare i giovani nei percorsi di crescita personale; aiutare i genitori a gestire i rapporti con i propri figli; aiutare gli adulti attraverso le diagnosi a capire l’origine delle loro difficoltà e insicurezze.
Tanti auguri a me, per questo magnifico regalo di passaggio al “mondo reale”, il primo contratto che sembra essere scritto apposta per me.
Quanti anni compio? tanti! ne sono serviti tanti per ritornare a me stesso!!
Dr Fera Benedetto
Psicologo e autore
I miei libri
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