Paura di Sbagliare: Come Il Cervello Emotivo condiziona i nostri comportamenti

Il cervello emotivo registra le cattive esperienze del passato mettendo in atto comportamenti che sabotano la nostra vita.

Da cosa dipende il nostro modo di reagire agli errori e agli sbagli?

Da cosa dipende che non riusciamo mai a prendere delle decisioni senza non essere sopraffatti dall’ansia e dalla preoccupazione?

Bisogna che ti spieghi qualcosa sul funzionamento del cervello.

Ogni nostra scelta e comportamento, dipende dalle nostre esperienze emotive del passato.

Esattamente!

Ogni prima forte delusione ricevuta dagli altri, che possa essere un genitore, un insegnante, ci condiziona per il resto della vita.

In termini pratici, immaginiamo uno studente in classe che ha delle difficoltà nella scrittura, nella lettura o nel calcolo.

Si ritroverà spesso il quaderno pieno di segni rossi, a delimitare tutti gli errori che abbiamo commesso.

O ancora si ritroverà a fare scena muta davanti a tutti i compagni di classe durante l’interrogazione.

Questo comporta chiaramente un grandissimo imbarazzo!

Il cervello emotivo manderà un segnale al cervello razionale e dirà “evitare di esporsi, evitare di sbagliare”.

Da quel momento in poi la tua vita subisce una profonda inerzia, come se avessi il freno a mano tirato.

Fai di tutto per non sbagliare e per esporti il meno possibile, con lo scopo di evitare il forte imbarazzo, ma chiaramente a scuola viene richiesto di agire e di esporsi, e questo comporta ansia e paura quotidiana.

Ogni giorno la preoccupazione è presente dalla mattina appena ti svegli, e faresti di tutto per renderti invisibile e non subire più quel dolore che comporta l’errore.

Perché tanto sai che sbaglierai, tutto ciò che riguarda leggere, scrivere e far di calcolo ti riesce difficile.

Cosa succede poi … Quando inizi a crescere?

Il tuo cervello sviluppa pensieri figli della paura di sbagliare e quindi inizia a dirti “non sei all’altezza, non vali niente!”

Inizi a convincerti che tutte le tue scelte, tutte le tue parole e i tuoi comportamenti non hanno valore, perché così ti hanno giudicato sempre a scuola.

Questo profondo senso di inadeguatezza pervade la tua vita, fino ad infiltrarsi nelle relazioni sentimentali e nei rapporti con i pari.

“Perché questa persona mi ama? non me lo merito!”

E allora inizi a sabotare le relazioni amorose, perché continui a ripeterti “non è possibile che possa amare una persona come me!”

Fai di tutto per renderti antipatico, diventi passivo, non prendi iniziative perché appunto hai paura di sbagliare, e vedi il tuo rapporto naufragare.

Non è facile uscire da questi meccanismi, sopratutto quando il tuo cervello emotivo ha subito anni ed anni di rinforzi negativi durante il percorso di studi.

Ancor di più quando anche i tuoi genitori non sono dalla tua parte e non comprendono il tuo disagio.

Adesso sei adulto, e non ci sarà nessuno a curare le tue ferite, a meno che non te ne prenda cura tu stesso!

È importante riprendere queste ferite del passato, riviverle e rielaborarle in modo che siano meno presenti nella vita di oggi.

È importante capire questi meccanismi che stanno condizionando la tua vita, mettere in discussione le convinzioni che ti sei creato, e crearne di nuove e funzionali.

È il momento di tirarsi fuori dalle sabbie mobili e lasciarsi aiutare.

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Dr. Fera Benedetto
Psicologo