Dislessia iceberg

Il paradosso del dislessico è la scuola, dove è costretto a mettere a nudo le sue incapacità a discapito delle sue capacità.

La dislessia è come un iceberg, quello che si vede è solo la minima parte. Si vedono sopratutto le difficoltà scolastiche. Non si vedono le qualità più spiccate rispetto alla media: Capacità di sintesi Capacità di problem solving Capacità creativa Capacità associativa Nel dislessico, queste qualità non si esprimono attraverso la lettura, scrittura e calcolo. Si esprimono attraverso le immagini durante i processi cognitivi. Questa qualità rende i processi cognitivi molto più veloci. Nella testa del dislessico si lavora con le immagini. Nella testa del dislessico si crea con le immagini. Non mi sorprende che molti insegnanti e molti alunni non sappiano cos’è la dislessia. Loro possono vedere solo quello che non funziona: “dislessia = difficoltà di lettura”. Il paradosso del dislessico è la scuola, dove è costretto a mettere a nudo le sue incapacità a discapito delle sue capacità. Benny Fera Psicologo dislessico e Autore Servizio di formazione e sensibilizzazione DSA Il bambino dimenticato Come viviere da dislessico La scuola dei miei sogni Dislessia: quale scuola? Ti ho lasciato un bacio in stazione Benny fuori classe