Il genitore perfetto

Titolo quantomai fuorviante, perché il genitore perfetto non esiste.

Ma esiste un modello di comportamento più adeguato per crescere dei figli emotivamente e psicologicamente sani?

Di sicuro molti studi sono stati condotti in ambito relazionale. Da questi nasce un modello di riferimento chiamato REBT (Relation Emotive Behavior Therapy) che espone 4 modelli genitoriali.

Oggi esponiamo il primo stile genitoriale che riguarda il genitore “perfetto”.

Ogni genitore ha i suoi punti deboli, ed ovviamente questo è stato considerato nella REBT, e mai un genitore dovrebbe sentirsi giudicato da quello che la teoria espone.

A mio parere è auspicabile che il genitore, leggendo questo articolo si faccia un esame di coscienza e prenda in considerazione alcuni aspetti come consigli di un potenziale cambiamento.

Il genitore ideale è equilibrato, sa impartire affetto e allo stesso tempo fermezza, è un genitore che rende possibile un dialogo costruttivo.

Il bambino viene incoraggiato alla responsabilità e all’autonomia, grazie ad atteggiamenti genitoriali prevedibili e coerenti.

L’atteggiamento prevalente è quello del premio che va a rinforzare i comportamenti positivi del bambino.

In questo stile genitoriale, non mancano l’allenamento alla frustrazione e quindi a superare i momenti difficili. Resta presente e fondamentale la presenza di regole chiare e limiti ben definiti.

Cosa fa il genitore nel momento in cui il figlio si comporta male?

In questo caso il rimprovero non è mai il frutto della collera, e non si indirizza verso l’identità del bambino (per es. “sei cattivo, sei monello”), ma verso il comportamento (per es. “quello che hai fatto non mi piace, e non voglio che si ripeta”).

Questo stile genitoriale accetta il fatto di non essere perfetto e che anche lui può sbagliare, si mostra flessibile anche nell’atteggiamento verso il figlio.

Si sa che i bambini possono avere dei comportamenti poco corretti e che ci possono infastidire, ma restiamo sempre nell’idea che sono pur sempre bambini e la rabbia non aiuta a risolvere le situazioni.

Per riassumere, le due caratteristiche principale che un genitore dovrebbe avere sono: la capacità di esprimere e manifestare amore verso i propri figli e la capacità di rimanere autorevoli e fermi sulle proprie scelte educative.

Quali effetti avrà sul bambino questo stile genioriale?

Sicuramente la capacità del bambino si sentirsi sicuro di sè e quindi di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, oltre ad avere un buon successo nel contesto scolastico, sociale e familiare.

Ti riconosci in questo stile genitoriale? Come potresti migliorare?

Articolo scritto da Benny Fera, psicologo dello sviluppo e autore.

1 commento su “Il genitore perfetto”

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