La pagella non è tanto diversa dallo scontrino del supermercato

Il bambino è un mondo aperto ed infinito, tu adulto con i tuoi voti e giudizi tendi alla repressione e a sottosviluppare anime e cervelli che potrebbero spiccare il volo

E i bambini sembrano tanta merce in vendita!

Era da un pò che non leggevo una pagella e sono rimasto sconcertato dalla freddezza e inutilità dei giudizi!

Ovviamente i modelli sono prestampati, quindi non c’è molta differenza tra una pagella e l’altra, a parte i voti e i giudizi come “adeguato o Elementare”.

In cosa esattamente ha fallito questo sistema?

Nel riconoscere le potenzialità di ogni bambino!

Siamo rimasti fermi sulla prestazione di contenuti che devono essere appresi in maniera passiva!

Devono essere imparati a memoria che ti piaccia o no!

Ed io bambino devo subire il tuo voto e il tuo giudizio senza diritto di replica!

La scuola si barrica dietro un tacito accordo che è “io so tutto e tu devi imparare” oppure “devi rispettare delle regole” o ancora “se il bambino non impara c’è qualcosa che non va nel bambino”

Ormai tutto questo suona strano perché nel 2019 siamo arrivati già ampiamente a capire che non è la memorizzazione di nozioni che costruisce una persone!

Ciò che costruisce una persona è il riconoscimento delle proprie abilità, delle proprie propensioni, di essere riconosciuto nelle sue specialità!

Invece no, la scuola ci dice che se tu sei lento, oppure leggi male, sei tu che non funzioni!

Siamo in una scuola che crede che i bambini abbiano bisogno di essere tenuti al guinzaglio, seduti per ore, costretti ad ascoltare lezioni a cui non sono interessati.

Oramai il voto e il giudizio sono diventati una minaccia, di cui la scuola si fa scudo per non incombere al suo dovere.

Siamo chiusi dietro un muro di acciaio e supponenza.

Chi sei tu adulto per giudicare un bambino!

Il bambino è un mondo aperto ed infinito, tu adulto con i tuoi voti e giudizi tendi alla repressione e a sottosviluppare anime e cervelli che potrebbero spiccare il volo

Questo ci fa capire quanto indietro siamo e quanta poca cura ci sia nei rapporti interpersonali ed alla cura della persona

Classi numerose e bambini trattati come polli!

Facce di bambini deluse da pagelle sterili senza emozioni che lasciano un senso di sgomento dopo tanti sacrifici fatti!

Si! ci sono bambini sensibili che davanti ad un giudizio “sufficiente” restano tristi, senza più la voglia di combattere contro un sistema che non li ascolta, che non li comprende…

Quando inizierà per loro la vita?

Dobbiamo aspettare la fine della scuola?

Benny Fera
Psicologo e Autore

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