Parliamo sempre di insegnanti, ma a casa i genitori cosa fanno?

18 domande che ti faranno riflettere sul tuo modo di educare i figli.

Chi segue questo blog, già conosce la particolare attenzione che dedico all’argomento scuola e pedagogia.

I miei riflettori sono sempre puntati sull’istruzione pubblica per il semplice motivo che il mio percorso scolastico ha segnato la mia vita in negativo.

La mia esperienza si è rivelata utile per molti genitori, insegnanti e ragazzi che hanno letto la mia testimonianza nel libro “il bambino dimenticato”

Approfitto anche per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato ai convegni dal vivo.

In questo articolo voglio mettere l’accento su quanto sia importante il contesto educativo familiare per i bambini.

Per educazione intendo “il modo migliori per crescere figli liberi, indipendenti e con un proprio pensiero autonomo”

A questo proposito voglio proporvi una serie di domandi che vi porteranno a riflettere sul vostro modello educativo e magari vi daranno qualche spunto per migliorare come genitori:

  • Pensate che le opinioni di vostro figlio abbiano valore, e che possiate anche voi trarne beneficio? oppure vi ponete sempre nel ruolo di chi insegna e rimprovera?
  • Ascoltate i vostri figli e vi divertite insieme? trovate il tempo di “tornare bambini” e giocare con loro?
  • Rispettate sempre la loro privacy e il loro spazio personale?
  • Fornite spiegazioni sul perché prendete determinate decisioni?
  • Sospeso vostro figlio, e sopratutto esprimete almeno 3 complimenti per ogni critica che fate?
  • Qualche volta riuscite ad ammettere che avete commesso un errore e che vi dispiace?
  • Insegnate a vostro foglio ad avere compassione e rispetto per il prossimo?
  • Vi impegnate ad insegnare ai vostri figli alcuni aspetti del mondo? li ascoltate quando cercano di spiegarvi come vedono il mondo? Ascoltateli mentre lo fanno anche se alcune informazioni vi sono già note.
  • Incoraggiate i vostri figli? Oppure partite già con l’idea che non riusciranno a fare un determinato compito?
  • Vi sostituite a lui in alcuni compiti che sono alla sua portata?
  • Date delle responsabilità domestiche ai vostri figli? e permettete che se le scelgano?
  • Siete ipercorretti nei confronti dei vostri figli? Cercate di correggerli solo in circostanze davvero importanti. Ad esempio è realmente importante che tenga una postura corretta ogni momento? non fatela troppo lunga anche sulle piccole cose.
  • Vi accorgete quando i vostri figli si comportano bene? li lodate per questo?
  • Fate delle riunioni di famiglia in cui discutete del ruolo di ognuno? Sono previste attività di famiglia? i vostri figli partecipano attivamente durante queste riunioni?
  • Aiutate i vostri figli ad identificare le diverse emozioni e i modi per comunicare, oppure alcune emozioni non devono essere mai espresse? (es. “non ti arrabbiare! non piangere!”)
  • Ascoltate i vostri figli quando si sentono soli e tristi? oppure minimizzate considerando passeggeri i loro stati d’animo?
  • Avete aspettative chiari e coerenti e mettete in atto conseguenze altrettanto chiare e coerenti quando i vostri figli si comportano male?
  • Nell’alimentazione di vostro figlio sono contenute quantità eccessive di zuccheri e conservanti? I ragazzi manifestano allergie o mostrano segni di iperattività dopo aver ingerito determinati cibi?

Un pò di sana autocritica non fa mai male.

Questo elenco può aiutarci a riflettere su alcuni comportamenti che mettiamo in atto con i nostri figli che potrebbero andare a minare la loro autostima e la loro personalità da adulti.

Se hai dubbi su alcune domande, non esitare a scrivermi.

Benny Fera
Psicologo e Autore

Il bambino dimenticato
Come viviere da dislessico
La scuola dei miei sogni
Dislessia: quale scuola?
Ti ho lasciato un bacio in stazione
Benny fuori classe

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