Dislessia e Dispercezione Visiva: hai controllato BENE la vista di tuo figlio?

Sai cosa sono i Prismi Percettivi Attivi? possono essere usati anche nei casi di DSA per correggere una Dispercezione visiva.

Una delle indagini più importanti da fare su un bambino che legge o scrive male è la visita oculistica, che esclude che tuo figlio abbia dei problemi a livello visivo.

Già nel precedente articolo ho parlato di un problema presente in una percentuale di DSA nella percezione della luminosità detta Sindrome di Irlen, clicca qui se vuoi leggerlo.

Oggi parliamo della dispercezione visiva, e cioè di come l’occhio fa arrivare gli stimoli esterni al cervello.

Succede in alcuni bambini con difficoltà nella lettura e nella scrittura, che gli occhi non siano perfettamente allineati, ma abbiano un leggero disallineamento.

Spesso non si vede ad occhio nudo, per questo motivo è importante verificare attraverso una visita specialistica.

Premetto che non sono un medico e tantomeno uno specialista della vista, ma voglio usare il mio canale per mettere in evidenza una conoscenza a mio parere molto importante.

Il fatto importante, è che voi sappiate che non è solo la vista in se che bisogna controllare.

Di solito nella normale visita oculistica, il medico controlla la salute dell’occhio, ma quello che non fa è valutare la mobilità dell’occhio, e cioè se i muscoli oculomotori sono coordinati e quindi trasmettano un’immagine coerente della realtà.

Cosa succede se c’è un leggere disallineamento delle pupille?

In genere si vede leggermente doppio, ma è una disfunzione talmente leggere che il cervello si abitua, la tollera e la corregge a modo suo.

Questo disallineamento può dare diversi problemi:

  1. saltare le righe durante la lettura
  2. leggere molto lentamente
  3. leggere una parola per un’altra
  4. scrittura illegibile
  5. scrittura disallineata e fuori dal rigo.
  6. larghezza delle lettere scritte non omogenea.

Quali sono i primi segnali?

Fate caso se vostro figlio si avvicina molto al foglio oppure inclina la testa quando legge, scrive o disegna. Questi sono le modalità con le quali il cervello tenta di allineare le immagini che arrivano dall’esterno.

Le figure che possono occuparsi di questo problema sono i medici oculisti ortottisti e oftalmologi che, attraverso una visita, possono valutare ed eventualmente prescrivere i “prismi percettivi attivi” che sono delle particolari lenti da applicare agli occhiali.

I Prismi Percettivi Attivi sono stati scoperti dal Dott. Orlando Alves Da Silva (qui il suo sito web). I suoi studi di carattere internazionale sono trattati in tante università europee.

Il risultato è quasi immediato perché questi prismi, attraverso una rifrazione della luce, correggono il movimento dei muscoli oculomotori che finalmente possono allinearsi e vedere correttamente, ci sono delle prove cliniche che ne dimostrano l’efficacia nella lettura e nella scrittura con e senza prismi

Questo trattamento non risolve la Dislessia, ma sicuramente può migliorare le condizioni di difficoltà.

A mio parere è opportuno fare una visita specialistica per valutare questo difetto della vista.

Specialisti che in Italia si occupano di questa difficoltà:

Sono davvero in pochi ad occuparsi di questo problema, ti conviene fare una ricerca su internet mettendo il nome della tua città, ad es: ” nome della tua città trattamento dsa prismi percettivi attivi”.

Dr. Fera Benedetto, Psicologo esperto DSA, Autore.

Rispondi