LETTERA AGLI INSEGNANTI
La lettera di Andrea rivolta agli insegnanti che ha cambiato il modo di vedere la punizione.
La lettera di Andrea rivolta agli insegnanti che ha cambiato il modo di vedere la punizione.
Quali sono le regole di base che ogni bambino dovrebbe avere?
Dal sondaggio svolto sulla pagina facebook IO E LA DISLESSIA si nota una certa difficoltà nell’affrontare il tema delle regole minime che ogni bambino dovrebbe avere. Continua a leggere “Il bambino e le regole”
Non riesco a contenere la gioia per aver conosciuto Bettina 😀
i suoi racconti sono meravigliosi.
Una volta a settimana mi manda un suo articolo con una storia, ed ogni volta sono impaziente nel leggerla.
Il suo contributo è molto prezioso, perché riesce a posizionarmi dal punto di vista del genitore (ignorante e non)
Buona lettura…
… ma sopratutto buon divertimento 😉
La torre di Pisa
Oramai sono un disco rotto. Quando sento un genitore lamentarsi del proprio figlio dislessico, faccio sempre la stessa domanda: Hai spiegato a tuo figlio cosa è la dislessia?
-Sì… che è lento! (1)
-Certo. Gli ho detto che lui ha difficoltà nella lettura e nella scrittura, poi anche a contare a mente. (2)
-Sì, sa che deve lavorare di più degli altri. (3)
Provo a imboccare la strada della neurodiversità. Capisco dai loro occhi che non vogliono capire. Proprio non ce la fanno ad accettare qualcuno che ragioni in maniera differente. La sola cosa importante è che sappia leggere e scrivere bene senza pensare che la letto-scrittura è solo UNO dei modi per comunicare.
Poi provo a mettermi nei panni di quel figlio quando un compagno gli farà questa domanda: perché sei lento? Perché non leggi e non scrivi bene? Come può quel figlio trovare la risposta che metta a tacere la curiosità degli altri e il proprio senso di inadeguatezza?
- C. è in quinta elementare. Quest’anno scolastico lo abbiamo passato a creare schemi, mappe, tabelle, disegni, etc. giusti per lei. Molti li ha fatti da sola perché è lei a decidere quale strumento le è utile. Nessun altro potrebbe saperlo. Ha i libri che hanno tutti i compagni. I quaderni che hanno tutti i compagni. E’ già molto materiale.
- in più degli altri ha un fascicolo per ogni materia, suddiviso per argomento, evidenziato con i colori, ogni fascicolo ha sottofascicoli contenenti il suo materiale personalizzato. Totale: grammatica-antologia-mate-scienze-geometria-geografia-storia-inglese
(8 fascicoli+2 astucci: uno come gli altri, uno con una serie di pennarelli colorati e foglietti adesivi).
E’ l’ultimo giorno di scuola e chiedo a C. se ha bisogno che io salga in classe per aiutarla a portare a casa tutto il materiale. Ci pensa e risponde di no. -Ce la posso fare da sola, mi dice.
In classe, tutti da almeno 30 minuti stanno raccogliendo il materiale da portare via. C. ha un grande zaino a rotelle, prima però deposita sul banco, uno sopra l’altro, libri, fascicoli e fogli. Una compagna di classe, inizia a ridere, a C. le cose cadono continuamente dal banco, cerca di farne una pila ma non ci riesce. Il suo zaino è già pieno e ci sono ancora cose da portar via. Altri compagni iniziano con i loro risolini, la maestra dice a C. di sbrigarsi che la campanella è già suonata.
La compagna si avvicina e dice a C. –Ma che stai facendo? Non sei capace di fare le cose.
- osserva il suo banco, vede una pila di quaderni, fogli, fascicoli. E’ alta, storta, ma sta in piedi.
E’ lei che ride ora.
-Tu hai 4 quaderni… risponde. –Io invece sono capace di mettere nello zaino la Torre di Pisa!
Benny e Bettina
le 10 regole per i compiti a casa
Adesso passiamo a qualcosa di pratico e utile.
Parlando con Bettina, mi accennato alle sue 10 regole da applicare nei compiti a casa.
Sono sincero! all’inizio sono stato scettico.
Ho pensato: saranno le solite barbose regole scolastiche!
Quando le ho lette ho cambiato idea, e adesso capirete perché 😀
buona lettura
Le 10 regole.
Secondo l’esperienza personale mia e di C. queste sono 10 semplici regole con cui lavorare. Buoni risultati…
…molto tempo libero a disposizione.
Caro genitore consiglia queste regole a tuo figlio (dislessico o no). Il tempo che ti avanza dedicalo a parlare con lui, ad osservare la natura, o a correre all’aria aperta. Fai una gita fuori porta, anche breve, e lascia il dovere scolastico chiuso dentro lo zaino.
1) Scrivi i compiti nel diario, chiedi al tuo insegnante di scriverli alla lavagna oppure copiali con calma dal registro di classe. Se farai così nessuno potrà dirti che non hai scritto i compiti da fare;
2) A casa: metti sul tavolo solo quello che ti serve: gomma, matita, evidenziatore, quaderno, libro e diario;
3) quando svolgi il compito EVIDENZIALO sul diario con l’evidenziatore; a fine settimana le parti evidenziate ti diranno quanto sei stato bravo a lavorare e quanto sei stato ben organizzato;
4) non perdere tempo a studiare per una verifica cominciando 3 giorni prima; non serve a niente, usa quel tempo per fare altro all’aria aperta,
5) lavora sulle verifiche o le interrogazioni SOLO il giorno prima;
6) Non leggere tutto il capitolo. Il 90% delle parole di un libro sono INUTILI;
7) evidenzia quelle in neretto, creati una mappa concettuale. La mappa concettuale è strutturata in modo che mentre la fai memorizzi;
8) tienila sul banco in sede di verifica e se qualcuno ti dice che NON puoi tu digli che è il TUO LAVORO e che la L.170 te lo permette;
9) nelle verifiche con domande (comprensione del testo). NON perdere tempo a leggere il testo, ma prima concentrati sulle domande e vai a trovare la risposta. COPIALA.
10) Se così farai avrai buoni voti e molto più tempo libero a disposizione.
FINE.
(segue…)
quando ho letto queste 10 regole, mi si è aperto il cuore, ho sorriso di felicità!
Per me va bene chiamarle regole, ma come avete notato, dentro ci sono sani principi di libertà 🙂
Benny e Bettina