Sei stato bravo ma puoi fare di più

un bambino che va a scuola non può esimersi dal giudizio quotidiano.

Ci sono state rare volte a scuola che riuscivo a capire particolarmente bene un compito.

In pratica riuscivo a volgerlo in maniera automatica e meccanica.

É tipico nei DSA avere un’intuizione.

Ci sono compiti di cui capiamo il meccanismo e riusciamo a replicare più volte.

In questi momenti particolarmente illuminati della mia vita scolastica, ero particolarmente soddisfatto di me.

“Finalmente, sono bravo come gli altri!” mi dicevo.

Mi piaceva mettermi in mostra con la maestra, mostrare il mio compito ben fatto per sentirmi dire “bravo, ma puoi fare di più”

Proprio ieri ho scritto un articolo sulla sensibilità del bambino con DSA.

Quel “puoi fare di più” risuonava in me come una martellata.

In un attimo la delusione si faceva spazio in me e la frase che mi risuonava dentro era “non sono abbastanza”.

Rapidamente cadevo nella mia solita tristezza, nel mio solito angolo buio.

Il mio angolo buio interiore, quello della vergogna!

Per molti sembrerà esagerato, ma per noi DSA, particolarmente sensibili, il giudizio degli altri fa particolarmente male.

La nostra sensibilità ci porta ad essere empatici, ed il giudizio degli altri non passa certo inosservato.

Ho fatto un grande lavoro sulla mia autostima per ricordarmi che il giudizio degli altri è indipendente da me ed è strettamente legato a quello che faccio e non a quello che sono.

Ancora oggi sono molto suscettibile ai commenti negativi, in qualche modo toccano quella parte infantile che vive dentro di me.

L’autostima è qualcosa su cui un adulto può lavorare, ma un bambino che va a scuola non può esimersi dal giudizio quotidiano.

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Spesso i genitori mi chiedono: come hai fatto a laurearti?

Si dice che la Laurea è un punto di arrivo, per me è stato un lancio nel vuoto.

La domanda che spesso mi fanno i genitori durante gli eventi sulla dislessia è:

“Come hai fatto a laurearti?”

Ed io rispondo: “Tra un Gin Tonic e un Margarita…”

A parte gli scherzi, non è stato facile arrivare al traguardo della laurea, se consideriamo anche il fatto che ho intrapreso questo percorso per diversi motivi:

  1. Dimostrare alla mia famiglia di essere capace
  2. Dimostrare a me stesso di potercela fare
  3. capire me stesso

Mi sono laureato in psicologia, ma non è stato grazie alla laurea che ho capito me stesso, ma grazie ai libri che ho letto per mia libera scelta.

A parte questo, quando intraprendi un percorso di studi con la rabbia dentro non è mai facile, sopratutto se hai delle difficoltà nell’apprendimento.

Durante il percorso di laurea non sapevo di avere un DSA.

Sono andato avanti con molta fatica.

  • Cercavo di imparare le parti più importanti a memoria
  • Facevo piccoli riassuntini
  • mi segnavo delle parole chiave

Vi assicuro che mi rimaneva ben poco di quello che studiavo, e non per gli argomenti trattati, quelli erano interessanti di certo, ma per il modo in cui erano scritti.

I testi scolastici e universitari sono scritti in maniera formale e descrittiva, praticamente veleno per il cervello DSA.

Il linguaggio preferibile per una mente DSA è quello discorsivo, dove si racconta un contenuto sotto forma di storia.

Il mio percorso di studi si è concluso con 3 anni fuori corso e con molta delusione.

il giorno dopo la laurea ero distrutto perché mi ero accorto di aver fatto tanta fatica per dimostrare qualcosa alla mia famiglia.

Portavo dentro tanta rabbia per le ingiustizie che avevo subito a scuola.

E con la stessa rabbia puntavo il dito contro me stesso e dicendo: “ce la devi fare! altrimenti hanno avuto ragione tutti gli insegnanti che ti dicevano che sei un asino.”

Sapete non è questa la realizzazione di una persona.

Infatti dentro mi sentivo svuotato, non avevo più nessun obiettivo in mente e non avevo idea da dove iniziare.

Si dice che la Laurea è un punto di arrivo, per me è stato un lancio nel vuoto.

La realizzazione di una persona arriva quando l’individuo riconosce le sue abilità, le sue passioni, il senso della sua vita, e mette a disposizione le sue conoscenze per il mondo.

La realizzazione di una persona arriva quando senti che quello che stai facendo ti fa stare bene e non lo usi come un mezzo per punirti o per dimostrare qualcosa agli altri.

Per questo motivo cari genitori lavoro per una scuola diversa.

Perché un giorno i vostri figli non siano colmi di rabbia e non compiano azioni solo per dimostrare qualcosa agli altri, o addirittura contro loro stessi.

Per questo cari genitori ci tengo a dire che un bambino arrabbiato per la scuola, porterà questa rabbia dentro come un’ingiustizia e la vivrà dentro di se come un demone.

Per questo cari genitori la laurea non è cosi importante.

É importante la gioia di vostro figlio, l’amore e la passione che metterà nel lavoro che sceglierà di fare.

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Consigli di lettura per anime desolate

Tra i vezzi della mia vita, c’è anche quello di avere forti sbalzi di umore.

Periodi più o meno lunghi di tempo in cui cado praticamente in letargo.

I motivi possono essere molti, un passato difficile, bassa autostima, una caratteristica cognitiva, non staremo qui ad approfondire. Continua a leggere “Consigli di lettura per anime desolate”

DSA e Disturbo della Compitazione

La scienza scava per cercare qualcosa di sbagliato nelle testa delle persone e mai si pensa che il problema è nel sistema.

Mi rendo conto di non fare in tempo ad imparare le ultime news sulla dislessia che ne compaiono di nuove, parliamo oggi del disturbo della compitazione termine di cui ignoravo l’esistenza.

Parto abbastanza prevenuto sul modo di affrontare l’argomento DSA da parte della scienza. Continua a leggere “DSA e Disturbo della Compitazione”

Box e girello, meglio di no!

Muoversi gattonando gli consente di affinare la coordinazione occhio mano, di valutare la dimensione e la distanza degli oggetti. e sopratutto di poter decidere autonomamente dove dirigersi.

Il mio principio base è che i bambini già sanno come crescere.

Di certo nei primi mesi di vita non sono autosufficienti, hanno bisogno della mamma per nutrirsi e per tutte le esigenze primarie. Continua a leggere “Box e girello, meglio di no!”

3 MODI DI VIVERE

Introspettivo – estroverso – equilibrato – 3 modi di vivere la vita

Ci sono 3 modalità preferenziali di vivere la vita…. Continua a leggere “3 MODI DI VIVERE”

Come apprende un bambino

L’esplorazione è alla base dell’apprendimento.

Già da piccolissimi i bambini godono di una spiccata curiosità.

Sono attratti da tutto ciò che li circonda.

Il mondo degli oggetti e delle persone sono al centro del suo interesse.

Il comportamento esplorativo del bambino è innato in quanto gli da la possibilità di apprendere come funziona il mondo degli oggetti e delle persone nel tempo e nello spazio. Continua a leggere “Come apprende un bambino”

Dislessia e Scuola

Puntata di “parliamone insieme” dedicata alla dislessia e alla scuola.

Dislessia e scuola è il titolo della puntata di RTN TV andata in onda nel mese di Aprile 2017

Conduce la puntata Ilaria La Mura – psicologa

Ospite della puntata Benny Fera – psicologo dislessico e autore

BUONA VISIONE

Continua a leggere “Dislessia e Scuola”

Personalità dislessica #2

‪#‎Puntata2‬

In questa puntata parlerò delle caratteristiche del dislessico rispetto alla‪#‎scrittura‬, ‪#‎aAbilitàMotorie‬, ‪#‎matematica‬, ‪#‎GestionedelTempo‬, ‪#‎lettura‬,‪#‎ortografia‬.

Ovviamente il tutto condito dai miei commenti personalizzati 😉

Personalità Dislessica #3

‪#‎puntata3‬

In questa ultima puntata video delle caratteristiche della ‪#‎personalità‬‪#‎dislessica‬ parleremo di:

‪#‎udito‬ ‪#‎linguaggio‬ ‪#‎memoria‬ ‪#‎percezione‬ ‪#‎comportamento‬ ‪#‎salute‬‪#‎sviluppo‬ e #personalità

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